Avviso ECS

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Chiuso

Avviso pubblico per la presentazione di Proposte di intervento per la creazione di 12 Ecosistemi dell’innovazione sul territorio nazionale da finanziare nell’ambito del Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza, Missione 4 Componente 2 Investimento 1.5 - Creazione e rafforzamento di “ecosistemi dell’innovazione”, costruzione di “leader territoriali di R&S” - finanziato dall’Unione europea - NextGenerationEU.

Avvio presentazione proposte integrali

2 Maggio 2022
(ore 12:00)

Termine presentazione proposte integrali

20 Maggio 2022
(ore 24:00)

Descrizione

Il Ministero dell’Università e della Ricerca, nell’ambito della Missione 4, Componente 2, del Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza, finanzia, con il presente Avviso, la creazione di 12 Ecosistemi dell’innovazione sul territorio nazionale di cui 5 dovranno essere creati nell’ambito delle regioni del Mezzogiorno (Abruzzo, Basilicata, Calabria, Campania, Molise, Puglia, Sardegna e Sicilia) e 7 nelle regioni del Centro Nord.

Gli Ecosistemi dell’innovazione sono reti di Università statali e non statali, Enti Pubblici di Ricerca, Enti pubblici territoriali, altri soggetti pubblici e privati altamente qualificati ed internazionalmente riconosciuti, e intervengono su aree di specializzazione tecnologica coerenti con le vocazioni industriali e di ricerca del territorio di riferimento, promuovendo e rafforzando la collaborazione tra il sistema della ricerca, il sistema produttivo e le istituzioni territoriali. Gli Ecosistemi dell’innovazione valorizzano i risultati della ricerca, agevolano il trasferimento tecnologico e accelerano la trasformazione digitale dei processi produttivi delle imprese in un’ottica di sostenibilità economica e ambientale e di impatto sociale sul territorio.

La dotazione finanziaria complessiva del presente Avviso è pari a euro 1,3 miliardi di euro.

Possono presentare una proposta progettuale esclusivamente le Università statali e gli Enti pubblici di ricerca vigilati dal Ministero dell’Università e della Ricerca.

Gli Ecosistemi dell’innovazione – che dovranno essere organizzati con una struttura di governance di tipo Hub & Spoke, con l’Hub che svolgerà attività di gestione e coordinamento e gli Spoke quelle di realizzatori del programma di ricerca e innovazione – sono aggregazioni di Università statali ed Enti di Ricerca vigilati dal Ministero dell’Università e della ricerca e possono prevedere il coinvolgimento di Università non statali, Enti pubblici territoriali altri enti pubblici di ricerca e di altri soggetti pubblici o privati, altamente qualificati che svolgono attività di ricerca e innovazione.

Per la realizzazione delle attività di propria competenza, gli Spoke possono avvalersi di Affiliati agli Spoke con soggetti giuridici autonomi già esistenti (pubblici o operatori economici privati).

Queste aggregazioni – per le quali si prevede un finanziamento tra 90 e 120 milioni di euro ciascuno – intervengono su aree di specializzazione tecnologica coerenti con le vocazioni industriali e di ricerca del territorio di riferimento, promuovendo e rafforzando la collaborazione tra il sistema della ricerca, il sistema produttivo e le istituzioni territoriali. Tali Ecosistemi valorizzeranno i risultati della ricerca, agevolano il trasferimento tecnologico e accelereranno la trasformazione digitale dei processi produttivi delle imprese in un’ottica di sostenibilità economica e ambientale e di impatto sociale sul territorio. In questo senso le risorse finanziarie di ciascun Ecosistema dovranno essere finalizzate - in coerenza con quanto disposto dal PNRR nel rispetto del vincolo digital - a sostenere non meno del 40% nel Campo di intervento 019 - Sostegno ai poli di innovazione, anche tra imprese, organismi di ricerca e autorità pubbliche e reti di imprese a beneficio principalmente delle PMI di cui al Regolamento (UE) 2021/241 allegato VII.

Le risorse a disposizione andranno a finanziare attività di ricerca applicata, di formazione per ridurre il disallineamento tra le competenze richieste dalle imprese e quelle offerte dalle Università, la valorizzazione dei risultati della ricerca con il loro trasferimento all’impresa, il supporto alla nascita e sviluppo di start-up e spin off da ricerca, promuovendo le attività e i servizi di incubazione e di fondi venture capital.

Le proposte per la creazione degli Ecosistemi dell’innovazione dovranno, tra gli altri criteri, prevedere che almeno il 40% delle risorse finanziarie sia destinato ad attività realizzate nelle regioni del Mezzogiorno e che almeno il 40% del personale assunto o destinatario di borse di studio o di ricerca a tempo determinato sia donna. È inoltre richiesto che ogni Ecosistema si avvalga di almeno 250 persone coinvolte nel Programma di ricerca e innovazione composto da ricercatori e/o da altre risorse strutturate ed adeguate alle attività del Programma di ricerca e innovazione e che il numero di Spoke sia compreso tra un minimo di 5 a un massimo di 10 e la maggioranza dei medesimi sia rappresentata da Soggetti di natura pubblica.

La valutazione delle proposte progettuali - che sarà effettuata da una Commissione composta da un panel di esperti, italiani o stranieri - avverrà in due fasi distinte alle quali seguirà una fase negoziale condotta da una Commissione nominata con Decreto del Ministero.

La durata del programma di ricerca e innovazione è di 3 anni a partire dalla data indicata nel decreto di concessione del finanziamento che verrà sottoscritto al termine della fase di negoziazione e potrà essere estesa, su autorizzazione del ministero, non oltre il 28 febbraio 2026.

Normativa di riferimento

Contatti

Per richieste e informazioni di natura amministrativa:

avvisoecosistemi.pnrr@mur.gov.it


Per le richieste di assistenza tecnico-informatica:

gea@mur.gov.it

È possibile inoltre attivare il servizio di richiamata call me back al seguente numero:

06-45693210

disponibile h24. Il cliente sarà ricontattato dal lunedì al giovedì dalle 9:00 alle 17:00 e il venerdì dalle 9:00 alle 14:00, ad eccezione dei giorni festivi.

Note Esplicative

SOGGETTI COINVOLTI
  • La presentazione della domanda è demandata a Università statali o ad Enti pubblici di ricerca vigilati dal MUR.
  • La proposta progettuale deve essere accompagnata da una “lettera di endorsement” da parte del Presidente della Regione, o di un suo delegato, ove sarà costituita la sede dell’Hub stesso.
  • I soggetti privati sono individuati al momento della presentazione della proposta progettuale, in coerenza con le finalità del programma di ricerca e la sua implementazione.
  • I soggetti privati potranno essere Spoke e partecipare anche come soggetto affiliato ad uno Spoke.
  • I soggetti privati potranno partecipare alla governance dell’HUB nelle modalità indicate nell’Avviso.
  • La gestione dei rapporti tra HUB e Spoke e tra Spoke e soggetti affiliati agli Spoke è demandata ai medesimi enti.
PERSONALE E RECLUTAMENTO
  • Il personale coinvolto negli Spoke devono essere ricercatori e/o altre risorse professionali - strutturate ed adeguate alle attività del Programma di ricerca e innovazione.
  • Nei casi di reclutamento di ricercatori e tecnologi a tempo determinato, i bandi saranno emanati a cascata dagli Spoke di natura pubblica.
COSTI AMMISSIBILI
  • I criteri per l’ammissibilità delle spese sono previsti dal D.P.R. n. 22 del 5 febbraio 2018 recante “criteri sull’ammissibilità delle spese per i programmi cofinanziati dai Fondi strutturali di investimento europei (SIE) per il periodo di programmazione 2014/2020”.
  • Sono ammessi i costi indiretti, determinati forfettariamente e pari al 15% dei costi diretti ammissibili per il personale.
  • costi gestionali ed amministrativi (massimo 10% dei costi diretti ammissibili del personale).
  • costi dei fabbricati e dei terreni (anche edificati) per un importo non superiore al 10% del costo totale del progetto. Con solo riferimento ai siti (terreni) in stato di degrado e per quelli precedentemente adibiti a uso industriale che comprendono edifici, tale limite è aumentato al 15%.
  • Per la percentuale massima di cofinanziamento nell’ambito degli aiuti di stato, si rinvia alla comunicazione della Commissione Europea 198/2014, e qualora applicabile, al Regolamento (UE) n. 651/2014 e ss.mm.ii.
  • Il Reg. 2021/241 associa il “tagging” digital ad attività (campi di intervento) e non a specifiche voci di spesa. Si desume che, se una tipologia di attività finanziata risponde alla tassonomia utilizzata dall’allegato VII del Regolamento (UE) 2021/241, tutta la spesa connessa a tale attività concorre all’obiettivo digital, senza alcuna specifica distinzione.
  • La rendicontazione dei costi di personale avverrà a costi standard. L’eventuale integrazione salariale sarà, pertanto, a carico dei rispettivi enti di appartenenza.
  • In merito al vincolo del 40% destinato alle regioni del Mezzogiorno (Abruzzo, Basilicata, Calabria, Campania, Molise, Puglia, Sardegna e Sicilia), è da intendersi alla stregua di quanto previsto per i fondi SIE 2014-2020: vale il criterio del “beneficio” della spesa (es: la spesa è computabile nel 40% se la strumentazione è localizzata nel Mezzogiorno).