Avviso CN

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Chiuso

Avviso pubblico per la presentazione di Proposte di intervento per il Potenziamento di strutture di ricerca e creazione di “campioni nazionali” di R&S su alcune Key Enabling Technologies da finanziare nell’ambito del Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza, Missione 4 Componente 2 Investimento 1.4 - Potenziamento strutture di ricerca e creazione di "campioni nazionali di R&S" su alcune Key Enabling Technologies - finanziato dall’Unione europea – NextGenerationEU.

Avvio presentazione proposte integrali

14 Aprile 2022
(ore 16:00)

Termine presentazione proposte integrali

30 Aprile 2022

Descrizione

Il Ministero dell’Università e della Ricerca finanzia, con il presente Avviso, la creazione di 5 Centri Nazionali dedicati alla ricerca di frontiera relativa ad ambiti tecnologici coerenti con le priorità dell’Agenda della Ricerca europea e con i contenuti del Piano Nazionale della Ricerca 2021-2027.

I 5 Centri Nazionali saranno creati rispetto alle seguenti tematiche:

  1. Simulazioni, calcolo e analisi dei dati ad alte prestazioni
  2. Tecnologie dell’Agricoltura (Agritech)
  3. Sviluppo di terapia genica e farmaci con tecnologia a RNA
  4. Mobilità sostenibile
  5. Bio-diversità

La dotazione finanziaria complessiva del presente Avviso è pari a euro 1,6 miliardi di euro.

I Centri Nazionali svilupperanno le rispettive attività in coerenza con le Key Enabling Technologies di seguito elencate:

Simulazione avanzata e analisi e gestione dei big data - Tecnologie avanzate per l'ambiente e l'energia - Tecnologie quantistiche e dei materiali avanzati, fotonica ed optoelettronica - Tecnologie per la salute (Biopharma Technologies) - Tecnologie per l'agricoltura e l'alimentazione (Agri-Tech) - Mobilità sostenibile - Tecnologie applicate e patrimonio culturale - Tecnologie per la biodiversità e la sostenibilità ambientale - Tecnologie per la transizione digitale industriale - Industria 4.0.

I Centri nazionali – che dovranno essere organizzati con una struttura di governance di tipo Hub & Spoke, con l’Hub che svolgerà attività di gestione e coordinamento e gli Spoke quelle di ricerca – sono aggregazioni di università statali ed enti di ricerca vigilati dal ministero dell’università e della ricerca e possono prevedere il coinvolgimento di università non statali, altri enti pubblici di ricerca e di altri soggetti pubblici o privati, altamente qualificati che svolgono attività di ricerca.

Questi centri – per i quali si prevede un finanziamento tra 200 e 400 milioni di euro ciascuno – saranno finalizzati alla creazione e/o al rinnovamento di infrastrutture e laboratori di ricerca, alla realizzazione e allo sviluppo di programmi e attività di ricerca, a favorire la nascita e la crescita di iniziative imprenditoriali a più elevato contenuto tecnologico come start-up e spin off da ricerca, e alla valorizzazione dei risultati della ricerca.

Le proposte per la creazione dei Centri nazionali dovranno, tra gli altri criteri, prevedere che almeno il 40% delle risorse finanziarie sia destinato ad attività realizzate nelle regioni del Mezzogiorno e che almeno il 40% del personale assunto o destinatario di borse di studio o di ricerca a tempo determinato sia donna. È inoltre richiesto che ogni Centro si avvalga di almeno 250 persone dedicate alla ricerca tra il personale strutturato di università ed enti facenti che partecipano al progetto e che il numero di Spoke si compreso tra un minimo di 5 e un massimo di 15.

La valutazione delle proposte progettuali – che sarà effettuata da cinque Commissioni, una per ogni tematica, composte da un panel di esperti, italiani o stranieri – avverrà in due fasi distinte alle quali seguirà una fase negoziale condotta da una Commissione nominata con decreto del ministro e composta da un rappresentante del MUR, da uno del ministero dell’Economia e delle Finanze e dai coordinatori dei panel di esperti coinvolti nelle precedenti fasi di valutazione.

La durata del programma di ricerca è di 3 anni a partire dalla data indicata nel decreto di concessione del finanziamento che verrà sottoscritto al termine della fase di negoziazione e potrà essere estesa, su autorizzazione del ministero, non oltre il 28 febbraio 2026.

Normativa di riferimento

Modulistica

Contatti

Per richieste e informazioni di natura amministrativa:

avvisocn.pnrr@mur.gov.it


Per le richieste di assistenza tecnico-informatica:

gea@mur.gov.it

È possibile inoltre attivare il servizio di richiamata call me back al seguente numero:

06-45693210

disponibile h24. Il cliente sarà ricontattato dal lunedì al giovedì dalle 9:00 alle 17:00 e il venerdì dalle 9:00 alle 14:00, ad eccezione dei giorni festivi.

Note Esplicative

SOGGETTI COINVOLTI
  • La presentazione della domanda è demandata a Università statali o ad Enti pubblici di ricerca vigilati dal MUR. Eventuali oneri connessi alle attività di preparazione della domanda non rientrano tra i costi ammissibili.
  • I soggetti privati sono individuati al momento della presentazione della proposta progettuale, in coerenza con le finalità del programma di ricerca e la sua implementazione.
  • I soggetti privati potranno essere Spoke e partecipare anche come soggetto affiliato ad uno Spoke.
  • I soggetti privati potranno partecipare alla governance dell’HUB nelle modalità indicate nell’Avviso.
  • La gestione dei rapporti tra HUB e Spoke e tra Spoke e soggetti affiliati agli Spoke è demandata ai medesimi enti.
PERSONALE E RECLUTAMENTO
  • Il personale coinvolto negli Spoke deve essere personale di ricerca o personale tecnico, connesso alle attività definite nel programma di ricerca.
    • Per gli Atenei: professori ordinari e associati, RTD-A e RTD-B.
    • Per gli enti di ricerca: ricercatori e tecnologi.
    • No personale di carattere amministrativo.

Nei casi di reclutamento di ricercatori e tecnologi a tempo determinato, i bandi saranno emanati a cascata dagli Spoke di natura pubblica.

COSTI AMMISSIBILI
  • I criteri per l’ammissibilità delle spese sono previsti dal D.P.R. n. 22 del 5 febbraio 2018 recante “criteri sull’ammissibilità delle spese per i programmi cofinanziati dai Fondi strutturali di investimento europei (SIE) per il periodo di programmazione 2014/2020”.
  • Sono ammessi i costi indiretti, determinati forfettariamente e pari al 15% dei costi diretti ammissibili per il personale.
  • I costi di personale e, se presente, della quota di costi indiretti, saranno in favore dei soggetti che materialmente svolgeranno le attività previste dal programma di ricerca.
  • Per la percentuale massima di cofinanziamento nell’ambito degli aiuti di stato, si rinvia alla comunicazione della Commissione Europea 198/2014, e qualora applicabile, al Regolamento (UE) n. 651/2014 e ss.mm.ii.
  • Il Reg. 2021/241 associa il “tagging” green e digital ad attività (campi di intervento) e non a specifiche voci di spesa. Si desume che, se una tipologia di attività finanziata risponde alla tassonomia utilizzata dagli allegati VI e VII del Regolamento (UE) 2021/241, tutta la spesa connessa a tale attività concorre all’obiettivo green e digital, senza alcuna specifica distinzione.
  • La rendicontazione dei costi di personale avverrà a costi standard. L’eventuale integrazione salariale sarà, pertanto, a carico dei rispettivi enti di appartenenza.
  • In merito al vincolo del 40% destinato al Mezzogiorno, è da intendersi alla stregua di quanto previsto per i fondi SIE 2014-2020: vale il criterio del “beneficio” della spesa (es: la spesa è computabile nel 40% se la strumentazione è localizzata nel Mezzogiorno).
  • È previsto che negli organi di Governance degli HUB siano presenti le società private leader delle tematiche per le quali è stata presentata la proposta progettuale. Tale partecipazione è qualificante per la valutazione della domanda di finanziamento.