1. Requisiti soggetti e tipologia progetti
Ai sensi dell’articolo 4, comma 2, la domanda di partecipazione deve essere presentata da una Università di cui all’articolo 1, comma 1, lett. b), dell’Avviso.
Ai sensi dall’art. 4 comma 1 dell’Avviso I soggetti attuatori sono individuati nelle Università e nelle Istituzioni AFAM.
Si specifica che le Istituzioni AFAM che rientrano nell’ambito di applicazione dell’Avviso sono quelle sia di natura pubblica che privata, come disciplinate all’art. 1 della legge 21 dicembre 1999, n. 508, nonché all’art.11 del D.P.R. 212/2005.
Come previsto all'art. 4, comma 3 dell'Avviso, ciascun Partenariato dovrà essere costituito da un numero minimo di 5 (cinque) fino ad un massimo di 10 (dieci) soggetti tra quelli indicati all’art. 4, comma 1 dell’Avviso.
I soli soggetti beneficiari del contributo sono i soggetti attuatori, partecipanti al partenariato, ai sensi dell’art. 4, comma 1 e 3 dell’Avviso.
NO, possono partecipare:
- le Università: le istituzioni universitarie statali e non statali legalmente riconosciute, ivi compresi istituti e scuole universitarie ad ordinamento speciale, nonché le università telematiche;
- le Istituzioni A.F.A.M.: le Istituzioni, di cui all’art. 1 della legge 21 dicembre 1999, n. 508, nonché all’art.11 del D.P.R. 8 luglio 2005, n. 212.
Si, l’Avviso finanzia iniziative volte a promuovere il benessere psicofisico della popolazione studentesca afferente ai soggetti attuatori (Università e AFAM).
Per delega con atto formale si intende qualsiasi provvedimento - interno all’organizzazione - con il quale il Legale rappresentante attribuisce ad un altro soggetto il potere di sottoscrivere specifici atti e/o provvedimenti, ivi inclusa la possibilità di impegnare l’Ente di afferenza verso terzi.
Sì, i soggetti che hanno partecipato all’Avviso Pro-ben 2023 possono presentare nuovamente la domanda per l’Avviso Pro-ben 2024.